Un vegano e l'Olocausto

Tra i miei contatti Facebook ho un vegano che stimo, e per questo sto cercando di ragionare (e farlo ragionare) quando fa dei paragoni spiacevoli tra gli animali da macello e le vittime dell’Olocausto.

Assumiamo, per amore della discussione, un punto di vista antispecista: la sofferenza degli animali ha lo stesso valore di quella degli umani; esso però non rende comunque appropriato paragonare un mattatoio ad un campo di sterminio.

 

Infatti gli ebrei ed i rom i nazisti li volevano estinguere perché li ritenevano nefasti per la Germania ed il suo “Herrenvolk = Popolo dominatore”; nei mattatoi non si vogliono estinguere le specie di animali da carne (che mangerebbero i carnivori?), ma ucciderne il numero ritenuto necessario per le esigenze alimentari umane.

 

Molto diversa è quindi l’intenzione – si può parlare di genocidio degli ebrei (Shoah) e dei rom (Porajmos), in quanto i nazisti volevano annientarli, ma non di genocidio degli animali da carne o da pelliccia.

 

Un paragone che mi pare più appropriato è quello con la schiavitù che seguì alla scoperta dell’America, in quanto lo sfruttamento dei corpi degli schiavi giunse ad eccessi mai visti prima.


Raffaele Yona Ladu

Ebre@ umanista gendervague

Soci@ di Autistic Self Advocacy Network

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