Lista della spesa per un Pride

Ogni tanto si parla della possibilità di tenere un secondo Verona Pride.

Questa è la mia "lista della spesa" per il caso si celebri davvero.

1. Si richiede l'abrogazione dell'Articolo 726 del Codice Penale, in quanto non solo punisce cosa che non nuoce a nessuno (ovvero la pubblica nudità disgiunta da intento sessuale), ma nel passato è stato usato (ed almeno nelle intenzioni di un omofobo di rilievo, può esserlo anche in futuro) per punire le pubbliche effusioni tra persone del medesimo genere, che sarebbero invece tollerabili tra persone di diverso genere. Un articolo di legge già usato e che può essere nuovamente usato per discriminare sulla base dell'orientamento sessuale va al più presto abrogato.

2. Si richiede l'abrogazione dell'Articolo 85 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in quanto può essere usato per punire le persone che indossano un abbigliamento incoerente con il proprio genere anagrafico, ed una sentenza della Cassazione (Cass. pen., sez. VI, 26 febbraio 1976, n. 2489) afferma che il "mascheramento in abiti femminili" non solo crea un ostacolo ad un pronto riconoscimento, ma inoltre procura "maggiore facilità a compiere azione illecita contro il buon costume e la pubblica moralità". Il brano è un fulgido esempio di transfobia, e non si arresta di fronte all'evidente discriminazione di genere dovuta al fatto che sanziona solo l'uomo che si veste da donna e non il contrario. Va abrogato l'articolo di legge - a punire chi si maschera per delinquere ci pensa ora l'Articolo 5 della Legge 22 Maggio 1975 n. 152.

3. Si richiede l'abrogazione dell'Articolo 35, comma 1, del DPR 3 novembre 2000, n. 396, che impone che il nome del bambino debba corrispondere al sesso. È il primo passo per un'anagrafe "genderless", in cui il sesso sia solo un dato sanitario, e non parte essenziale dell'identità personale.

4. Si richiede la sostituzione dei codici fiscali delle persone fisiche con un nuovo codice che ignori il loro genere anagrafico. La situazione attuale crea un notevole onere burocratico ed economico in tutte le persone che transizionano.

5. Si richiede il divieto di operazioni di rettificazione dei genitali non motivate dalla necessità di salvar loro la vita sulle persone intersessuali - così come già promulgato a Malta.

6. Si richiede la possibilità di mutare il genere anagrafico con semplice dichiarazione davanti all'ufficiale di stato civile. L'attuale iter di transizione umilia le persone e le spenna.

7. Si richiede il matrimonio egualitario. L'attuale normativa sulle unioni civili serve solo a complicare la vita agli sposi, ai figli, ai tribunali, ai giuristi, ed agli ufficiali dell'anagrafe e dello stato civile.

8. Si richiede una profonda riforma del Codice Civile che permetta al matrimonio di avere più di due sposi senza che questo consenta ad alcuni di essi di opprimere altri; tale riforma deve consentire infine l'abrogazione dell'Articolo 556 del Codice Penale senza che alcuno subisca danno. 

9. Si richiede l'abrogazione della Legge Minniti. Ci sono infatti dei poliziotti che hanno cominciato a molestare le trans, come spiegato da questo articolo di giornale - per non parlare delle mostruose critiche di chi si occupa di immigrazione. Una legge che può essere usata per discriminare va completamente abrogata. È l'unico modo per costringere il Parlamento a legislare bene.

Raffaele Yona Ladu
Ebre* umanista gendervague

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