Perché 99 pecore oltre alla smarrita?
Scrivendo il post Bediqat Drakhmah avevo bisogno di rintracciare le due versioni della parabola della pecorella smarrita (Matteo 18:12-14//Luca 15:3-7), ed ho usato come parola chiave "novantanove", scoprendo che nell'AT essa compare anche in questo passo (tutte le traduzioni sono de La Nuova Riveduta):
1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro;
2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».
3 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo:
4 «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni;
5 non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni.
6 Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re.
7 Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
8 A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».
9 Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.
10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso.
11 Sarete circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi.
12 All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso tra di voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da qualunque straniero e che non sia della tua discendenza.
13 Quello nato in casa tua e quello comprato con denaro dovrà essere circonciso; il mio patto nella vostra carne sarà un patto perenne.
14 L'incirconciso, il maschio che non sarà stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sarà tolto via dalla sua gente: egli avrà violato il mio patto».
15 Dio disse ad Abraamo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare più Sarai; il suo nome sarà, invece, Sara.
16 Io la benedirò e da lei ti darò anche un figlio; la benedirò e diventerà nazioni; re di popoli usciranno da lei».
17 Allora Abraamo si prostrò con la faccia a terra, rise, e disse in cuor suo: «Nascerà un figlio a un uomo di cent'anni? E Sara partorirà ora che ha novant'anni?»
18 Abraamo disse a Dio: «Oh, possa almeno Ismaele vivere davanti a te!»
19 Dio rispose: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e tu gli metterai il nome di Isacco. Io stabilirò il mio patto con lui, un patto eterno per la sua discendenza dopo di lui.
20 Quanto a Ismaele, io ti ho esaudito. Ecco, io l'ho benedetto e farò in modo che si moltiplichi e si accresca straordinariamente. Egli genererà dodici prìncipi e io farò di lui una grande nazione.
21 Ma stabilirò il mio patto con Isacco che Sara ti partorirà in questa stagione il prossimo anno».
22 Quando ebbe finito di parlare con lui, Dio lasciò Abraamo, levandosi in alto.
23 Abraamo prese suo figlio Ismaele, tutti quelli che gli erano nati in casa e tutti quelli che aveva comprato con il suo denaro, tutti i maschi fra la gente della casa d'Abraamo, e li circoncise, in quello stesso giorno, come Dio aveva detto di fare.
24 Abraamo aveva novantanove anni quando fu circonciso.
Ed ecco il numero novantanove nelle due versioni della parabola:
12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?
13 E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite.
14 Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca.
3 Ed egli disse loro questa parabola:
4 «Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova?
5 E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle;
6 e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta".
7 Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Mi faccio qui la domanda: perché insistere tanto per ritrovare la centesima pecora? La regione siro-palestinese aveva dei predatori notturni temibili: il leone, il leopardo, il lupo, l'orso, lo sciacallo - andare da soli in cerca di una pecora al tramonto voleva dire rischiare di essere sbranati.
Novantanove pecore sono tante - perché rischiare la vita per la centesima? Un sardo che conoscevo mi spiegava che un ladro di pecore non ruba tutto il gregge, non solo per non ridurre in miseria il derubato (cosa che potrebbe innescare una sanguinosa "desamistade = faida"), ma anche per costringerlo a rimanere nell'ovile a custodire le pecore risparmiate, rinunciando all'inseguimento.
Il senso della parabola è chiaro: il pastore suo protagonista non fa questi conti, ama ogni singola pecora, e se essa si smarrisce vuole ritrovarla a rischio della vita - e sapendo di potersi fidare delle altre.
Ed il numero novantanove ricorre solo in questi passi biblici: il patto di Dio con Abraamo e la parabola della pecorella smarrita - probabilmente l'autore della parabola ha voluto ricollegarla al patto.
Che significa il collegamento? Un ipotesi che propongo ha a che fare con la biografia di Abraamo: Dio lo ha preparato per novantanove anni al patto della circoncisione, e se al centesimo anno (quello in cui sarebbe nato Isacco) lo avesse abbandonato, i novantanove anni precedenti avrebbero stati vanificati.
Rinvenire la pecorella era perciò fondamentale: anche se era uguale alle altre, era quella che qualificava il gregge - esso non sarebbe più stato il popolo d'Israele.
Altra ipotesi, compatibile con la precedente, è che la centesima pecorella rappresenti il peccatore che ha fatto una delle tante cose punibili col "karet = esclusione dal popolo ebraico" - i novantanove anni in cui è stato preparato Abraamo a diventare il padre del popolo ebraico per lui/lei non significano più nulla.
Ma il pastore/Dio non la pensa così - va in cerca della pecorella per riunirla al gregge/di quel peccatore per farlo tornare al popolo d'Israele, non senza rallegrarsi e coinvolgere amici e vicini nella sua gioia.
Un'interessante interpretazione proposta dal vignettista nakedpastor è rappresentata da questa vignetta:
È più simile ad un midrash che ad una vera e propria esegesi, ma mi è piaciuta molto - il vello della pecorella "smarrita" ha i colori della bandiera trans.
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