Dioniso e gravidanza in FtM
Non c'è rosa senza spine, non c'era governo senza Andreotti, non c'è trans senza TERF.
Una di loro ha sostenuto che se un uomo trans FtM approfitta del non aver subìto la riassegnazione chirurgica genitale per portare in grembo e partorire il figlio biologico del* propri* parner (che può essere un uomo cis oppure una donna trans MtF che non ha subìto nemmeno lei la riassegnazione chirurgica genitale), questa compie un'operazione di stampo patriarcale come quella rappresentata dal mito della nascita di Dioniso.
Non sono in grado di rintracciare le fonti originali citate - mi accontento di quello che dice l'enciclopedia Treccani online, che dice di lui:
"Dioniso (gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus di apparirle in tutto il suo splendore, ma rimase incenerita dalla visione del fulmine di Zeus. D., che era ancora nel grembo materno, fu salvato dal rogo grazie al padre che lo cucì dentro la sua coscia, da cui nacque dopo una seconda gestazione divina."
Ciò che sarebbe patriarcale in questo (e non si può pretendere dagli autori della Treccani di notare, avendo redatto la voce oltre ottant'anni fa) è che questo evento rievocherebbe il fatto che nelle società matriarcali, il padre non ha un rapporto autonomo con il figlio - deve fingersi sua madre per averlo, ed a suo modo partorirlo per la seconda volta. Zeus, non essendo soggetto ai limiti umani, avrebbe fatto proprio questo, e nel contempo incenerito il matriarcato, rappresentato da Alcmena.
Ora, a me pare che il fulcro dell'episodio sia stato il pretendere l'essere umano Alcmena di ammirare tutto lo splendore del dio Zeus, ed il dio greco, anziché procedere con la prudenza di YHWH nell'analogo episodio di Esodo 33:12-23, in cui il dio ebraico accontenta Mosè solo in parte, ma gli risparmia la vita, l'accontenta senza riguardi, uccidendola.
Un uomo trans FtM che con il proprio utero genera un figlio non presuppone una precedente gravidanza di una donna cis (reale o simbolica), né provoca la morte di alcuna donna cis (reale o simbolica), quindi non rappresenta un principio patriarcale (Zeus) che si appropria del principio matriarcale (Alcmena) incenerendolo poi. È semplicemente un uomo trans che ha sfruttato il suo potenziale biologico femminile per generare.
Inoltre, mi pare ingenuo a dir poco pensare che il patriarcato abbia completamente ed istantaneamente distrutto il matriarcato: non è successo nella religione ebraica (in cui le matriarche d'Israele, Sara, Rebecca, Rachele e Lia resistono in ogni modo e spesso con successo allo strapotere dei patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe), ed anche nella religione greca la resistenza delle dee al potere degli dei, pur apparendo di minore efficacia, riesce a farsi tramandare dai mitografi.
Altra TERF sostiene che sono le azioni a definire una persona, per cui chi partorisce è donna. Ragionando in questo modo, io sarei stato asessuale fino alla tenera età di anni 43 (la Sindrome di Asperger fa questi scherzi), quando ho trovato una donna che ha voluto farlo con me - perché prima di quel momento non avevo fatto nulla che dimostrasse che ero ginefilo (etero cis non mi definisco). Ed una monaca di clausura che nel suo monastero entra vergine (dovrebbe essere la norma) non potrebbe mai essere in grado di dimostrare di non essere asessuale.
Che si tratti di conclusioni assurde la maggior parte delle persone lo nota solo perché considera l'asessualità al massimo un caso di scuola, e pensa che le persone sono eterosessuali fino a prova contraria - ma queste persone, se una persona che pure non ha mai avuto rapporti sessuali dicesse loro: "Io sono omosessuale", oppure "bisessuale", probabilmente le crederebbero. Gli unici a non crederle sarebbero i responsabili del Ministero della Difesa turco, che riformano le reclute "passive", purché portino la prova della loro "passività". Non si fa una gran figura ad essere più testarde del Ministero della Difesa di Erdogan!
Inoltre, lo scenario classico della GPA coinvolge tre genitori biologici:
- Il donatore di seme;
- La donatrice di oociti;
- Colei che ospita gli embrioni e li partorisce.
La persona 2 fa la sessa cosa della persona 1 - fornisce cellule germinali. Vuol forse dire che sono entrambi padri? Non ha senso alcuno. Ha molto più senso non legare l'identità personale alle operazioni compiute, e distinguere il ruolo biologico da quello sociale, sia nel caso della GPA che nel caso del padre FtM.
Ed è questo il punto: queste TERF esigono che la società aderisca pedissequamente al loro concetto di natura e non possono ammettere una simile distinzione.
Io lavoro per una multinazionale, e se dovessi dar retta a loro dovrei dare le dimissioni e lavorare invece per una piccola azienda a conduzione familiare. Anzi: non dovrei nemmeno lavorare per denaro, ed esigere di essere pagato in merci perché il denaro è una costruzione sociale (checché ne dicano i libertari innamorati del sistema aureo; infatti l'oro non è naturalmente denaro, ma è semplicemente la merce che si avvicina di più, per le sue proprietà metallurgiche, ai requisiti che la società impone al denaro).
Potrei anche rifiutarmi di pagare i miei mutui, perché in natura non esistono crediti e debiti - esistono i favori reciproci, che però vengono regolati in modo molto approssimativo perché di solito si scambiano tra parenti, quindi anche colui che si ritrova con un surplus netto non deprime la fitness di chi si ritrova in deficit, in quanto il primo dona alla generazione successiva geni che anche il secondo condivide.
Inoltre, non dovrei nemmeno scrivere, perché la scrittura in natura non esiste. Non parliamo di Internet e dei computer.
Raffaele Yona Ladu
Ebre* umanista gendervague
Soci* di Autistic Self-Advocacy Network
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